In questo post non vi parlerò delle solite notizie curiose ma, di come fa intuire il titolo, di un sabato trascorso sulle alture approfittando della pausa scolastica o semplicemente chiamata settimana bianca.
Svegliati dal cane che gratta la porta verso le 7 di mattina e un po' assonnati (tranne Ettore) tutti i componenti della famiglia si alzano reclamando la colazione (ovviamente tranne la mamma, e papa' che e' a lavorare giu' a Genova ).Finito questo pasto ci si veste tutti facendo lunghissimi turni per entrare in bagno a lavarsi.
Alle nove usciamo di casa, decidendo di andare al lago, ovviamente non puo' mancare lo slittino, indovinate chi lo trasporta, se la mamma "porta" il cane??
Fatti almeno 2 km con lo slittino in mano possiamo finalmente utilizzarlo per fare discese spericolate,lunghissime con tanto di salto ad una velocità folle, con la gente stupita che un bambino tenero e carino di 6 anni,che e' mio fratello,vada a quella velocità e faccia certi salti, infatti gli dicono qualcosa in tedesco e lui risponde :- e'?? E si caccia giu' velocissimo.Naturalmente io mi trasporto lo slittino fino in cima; come puoi permettere ad un seienne o alle sorelle di trasportare un pesante slittino fino in cima ad una ripida salita??
Al ritorno, Inzo ( Ettore ) mi chiede:-Gulli mi trasporti fino a casa sullo slittino, sono stanco. Con quel tono da morto di stanchezza.Guglielmo, bravo, hai vinto uno slittino da trainare per 2 km con un 27 chili sopra che si lamentano per che non vai abbastanza veloce.
Tornati a casa facciamo un pasto nutriente e piu' o meno tutti dormiamo fino alle tre.Una volta alzati andiamo alla pista di pattinaggio, dove le sorelle vogliono pattinare a cui poi si aggiunge il piccolo e da dove scrivo questo post, naturalmente nelle note perché non c'e' il wi-fi.
Scrivendo al freddo e al vento le dita si congelano e non posso mettere i guanti perché l' iPad non prende le lettere. I tre piccoli pattinando cadono continuamente ma e' un fenomeno comune qua anche per i grandi che pero' cercano di evitare brutte figure.
Rientriamo a casa tutti ibernati, con la mamma che ci promette una cioccolata calda ed una paritita a carte che ha come fiches della pasta.Distrutti andiamo tutti a letto alle 9.30.
Cosi' si conclude un sabato memorabile in montagna.
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