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venerdì 6 dicembre 2013

Un sogno mondiale


                     
Più o meno da quando sono nato, come ogni nipote, ascolto i racconti dei nonni. Certi sono noiosi, altri meno, altri pensi "che grande mio nonno", o magari nessuno di questi. Uno in particolare però mi fa invidiare mio padre. Ogni volta che vedo la nazionale italiana con il papà di mio papà racconta sempre con una grande felicità di quando, con suo figlio, prese la macchina e andò in Spagna al seguito della nazionale. Ovviamente fu un viaggio tutt'altro che liscio, dalla macchina che non andava, al non trovare i biglietti per la finale e quindi tornare velocemente a casa per guardarla almeno alla tv, come tutti o quasi. Avevano avuto anche discreta fortuna però, visto che seguivano la nazionale sempre,anche gli allenamenti. Anche se sono passati ormai quasi 32 anni, il nonno racconta in modo dettagliato questo viaggio "epico". In questo anno, non ho mancato di ricordare a papà che ora toccava a me. Ma lui ha sempre risposto "eh ma la Spagna è un po' più vicina del Brasile". Beh è vero ma la ex colonia portoghese è più grande e varia, con più cose da vedere. Di mondiali io ne ho "visti" 4. Quelli ospitati da Francia, Corea del Sud, Germania e Sud Africa. Tutti con fortune alterne. Il francese non so se si possa contare, avevo 5 giorni quando è iniziato. Ho anche chiesto la finale di champions a Lisbona ed Europa League, nella più vicina Torino. Ma mi sa che la risposta sarà sempre la stessa. Ettore, mio fratello di 9 anni, ha fatto più o meno il mio stesso discorso "ma lui in 5a elementare ha visto la finale di champions, ora ci sono io, tocca a me". Arrivo al dunque,so di essere esoso ma in questi minuti sono appena usciti i sorteggi, incontriamo : Uruguay, Costarica, Inghilterra. L'esordio è contro gli inventori del calcio, a Manaus. So 3 lingue: spagnolo, francese, inglese, di livello b1 ora e a giugno quasi b2. Chi mi porta a Manaus?