... ...

domenica 27 febbraio 2011

Il sabato in montagna.






In questo post non vi parlerò delle solite notizie curiose ma, di come fa intuire il titolo, di un sabato trascorso sulle alture approfittando della pausa scolastica o semplicemente chiamata settimana bianca.
Svegliati dal cane che gratta la porta verso le 7 di mattina e un po' assonnati (tranne Ettore) tutti i componenti della famiglia si alzano reclamando la colazione (ovviamente tranne la mamma, e papa' che e' a lavorare giu' a Genova ).Finito questo pasto ci si veste tutti facendo lunghissimi turni per entrare in bagno a lavarsi.
Alle nove usciamo di casa, decidendo di andare al lago, ovviamente non puo' mancare lo slittino, indovinate chi lo trasporta, se la mamma "porta" il cane??

Fatti almeno 2 km con lo slittino in mano possiamo finalmente utilizzarlo per fare discese spericolate,lunghissime con tanto di salto ad una velocità folle, con la gente stupita che un bambino tenero e carino di 6 anni,che e' mio fratello,vada a quella velocità e faccia certi salti, infatti gli dicono qualcosa in tedesco e lui risponde :- e'?? E si caccia giu' velocissimo.Naturalmente io mi trasporto lo slittino fino in cima; come puoi permettere ad un seienne o alle sorelle di trasportare un pesante slittino fino in cima ad una ripida salita??

Al ritorno, Inzo ( Ettore ) mi chiede:-Gulli mi trasporti fino a casa sullo slittino, sono stanco. Con quel tono da morto di stanchezza.Guglielmo, bravo, hai vinto uno slittino da trainare per 2 km con un 27 chili sopra che si lamentano per che non vai abbastanza veloce.

Tornati a casa facciamo un pasto nutriente e piu' o meno tutti dormiamo fino alle tre.Una volta alzati andiamo alla pista di pattinaggio, dove le sorelle vogliono pattinare a cui poi si aggiunge il piccolo e da dove scrivo questo post, naturalmente nelle note perché non c'e' il wi-fi.

Scrivendo al freddo e al vento le dita si congelano e non posso mettere i guanti perché l' iPad non prende le lettere. I tre piccoli pattinando cadono continuamente ma e' un fenomeno comune qua anche per i grandi che pero' cercano di evitare brutte figure.
Rientriamo a casa tutti ibernati, con la mamma che ci promette una cioccolata calda ed una paritita a carte che ha come fiches della pasta.Distrutti andiamo tutti a letto alle 9.30.
Cosi' si conclude un sabato memorabile in montagna.


- Posted using BlogPress from my iPad

2 commenti:

  1. bel racconto a parte qualche errore grammaticale :D nn capisco il significato di: Torniamo a casa tutti "bernati"...
    a parte questo bel blog ;)

    RispondiElimina
  2. Grazie per il qualche e per essere passato da qui !Scrivere al freddo e senza guanti fa dei brutti scherzi!Bernati era ovviamente mancante della i...

    RispondiElimina